TESSERAMENTO 2021 UNA SOLA SCELTA,QUELLA GIUSTA FS-CO.S.P.,altrimenti,desisti!

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TESSERAMENTO ANNO 2020/2021 purché sia FS-COSP, altrimenti, desisti!

Vogliamo prendere come riferimento quanto già nella Storia della Comica Partenopea il grande PRINCIPE DE CURTIS IN ARTE TOTO’,ci ha trascinato nella  realtà della miseria e nobiltà,si proprio come accade oggi nel Mondo del lavoro e del Sindacato: TUTTI PRINCIPI,MA TUTTI MISERI NELLA MISERIA DELLA CULTURA SINDACALE E DELLA CONCRETEZZA.

Quindi, quando scegli fino al 31 ottobre 2020, fatelo con convinzione di cambiamento, non cambiano solo gli stolti e i  defunti, ma chi crede nella storia della teatralità della vita moderna, sceglie, senza ombra di dubbio il nuovo, il moderno, il sempre presente e onnipotente, sceglie di chi può fidarsi, da chi prendere sempre h:24,00 consigli, sceglie chi lo puo’ difendere in ogni sede e sempre, insomma, poche  chiacchiere se non scegli  COSP: DESISTI !

BUONA LETTURA E MEDITATE GENTE,MEDITATE!   CON FRATERNA AMICIZIA  DOMENICO MASTRULLI

Il paltò di Napoleone

Ecco la scena più famosa del film Miseria e Nobiltà. Tra gli appassionati questa incredibile scena è conosciuta come “Il paltò di Napoleone” per la battuta finale di Totò (lo scrivano Felice Sciosciammocca) o come “sennò desisti” per una battuta-tormentone che Enzo Turco (il fotografo don Pasquale) ripete più volte al suo amico.
Il paltò di Napoleone si svolge nella misera casa condivisa da don Felice e don Pasquale.
Le due famiglie protagoniste di Miseria e nobiltà sono alla fame più nera. Don Pasquale  decide di dare in pegno il suo cappotto in cambio di alcuni generi alimentari.
Totò ha in braccio il cappotto di don Pasquale, e durante la scena, se lo coccola come se si trattasse di un bimbo.
Don Pasquale – Vai dallo sciarcuttiere qui alla cantonata,
Toto – Da chi?
Don Pasquale – Dallo sciarcuttiere qui alla cantonata
Totò – E chi è questo sciacquettiere?
Don Pasquale – Il pizzicagnolo, il salumiere!
Totò – Il casatuoglio!
Don Pasquale – Il bottegaio! Gli lasci questa roba in pegno e ti fai dare un chilo e mezzo di spaghetti, non pigliare la pasta grossa che non la digerisco.
Totò – Paquale con questa fame tu digerisci pure le corde di contrabbasso!

il film miseria e nobiltà: il paltò di Napoleone il film miseria e nobiltà: il paltò di Napoleone

Don Pasquale – Ti fai dare un bella buatta di pomodoro perchè a me gli spaghetti piacciono pieni di sugo. A proposito, il sugo come lo facciamo, con la salsiccia?? Con la salsiccia! Ti fai dare un chilogrammo di salsiccia. Non pigliare quella stantia, quella già fatta. C’ha la macchina tritacarne: piglia la pelle taratatà taratatà taratatà. E poi rimaniamo asciutti asciutti, solo spaghetti e salsicce? Vogliamo fare una bella padellata di uova? Uova in padella? Te le mangi, le uova?
Totò – Si, se me le dai me le mangio!
Don Pasquale – Allora 10 uova; assicurati che siano fresche, le agiti, se sono fresche le prendi, se no, desisti; come le vogliamo fare, con la mozzarella? Si, con la mozzarella, le uova vanno fatte con la mozzarella! Ti fai dare mezzo chilogrammo di mozzarelle di Aversa, assicurati che siano buone, pigli queste dita, premi la mozzarella, se cola il latte le prendi, se no desisti. Poi, che altro? Un po’ di frutta fresca. Ecco, ti fai dare pure cinque lire in contanti e vai dirimpetto dal vinaio a nome mio, di Don Pasquale il fotografo, e ti fai dare due litri di Gragnano frizzante, assicurati che sia Gragnano. Tu lo saggi; se è frizzante, lo pigli, se no…
Totò -… desisto!
Don pasquale – Che altro? Tornando a casa, a fianco al portone c’è il tabacchino, prendi due sigari, uno per me e uno per te e il resto me lo porti.
Totò – Pasquale dimmi una cosa: ma qui dentro c’è il paltò di Napoleone?

 

 

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