CARCERI IN PUGLIA, CO.S.P.: “LA MATTANZA CONTINUA”
COMUNICATO STAMPA
CARCERI IN PUGLIA, CO.S.P.: “LA MATTANZA CONTINUA”
Sono stati giorni di fuoco nelle carceri pugliesi e lucane dove è risaputo che il numero di detenuti va ben oltre i 2mila 400 posti disponibili. Se a questa cifra si aggiungono anche i detenuti affetti da patologie psichiatriche (ex OPG) le cui condizioni di salute non sono conformi al regime ordinario carcerario, ma piuttosto agli Ospedali Giudiziari o REMS istituite nel 2008, il problema emerge in tutta la sua gravità. Da Lecce a Trani, da Melfi a Potenza, in questi ultimi giorni la cronaca si è arricchita di altri gravi episodi tra agenti aggrediti, minacciati e feriti. L’ultimo episodio si segnala nel carcere di Trani ad opera di un recluso di origini foggiane che ha brutalmente malmenato un agente penitenziario finiti in ospedale con 5 giorni di prognosi. Ma ancor prima a Lecce dove i detenuti, soprattutto quelli psichiatrici, sono insofferenti al regime carcerario (un tentativo di suicidio sventato dagli agenti penitenziari). Assistiamo quotidianamente ad una vera e propria mattanza, nonostante la Commissione preposta sia stata inviata nei penitenziari per “ascoltare” i detenuti e il personale di polizia. “In questa Italia dei penitenziari – scrive in una nota il segretario nazionale del Co.s.p. Mastrulli – il carnefice (detenuto aggressore) continua a rimenere impunito mentre la vittima (il poliziotto) ricorre alle cure dei sanitari”. “Insistiamo – conclude Mastrulli – nella nostra richiesta di sostituzione degli attuali Provveditori con i Prefetti delle relative Province dove sono collocate le carceri”.
Ufficio Stampa Nazionale
Onofrio D’Alesio
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