CARCERE DI MODENA LONOREVOLE STEFANIA ASCARI INTERROGA IL MINISTRO NORDIO
NEWS INTERROGAZIONE PARLAMENTARE ONOREVOLE STEFANIA ASCARI SUL CARCERE DI MODENA …
NTERROGAZIONE PARLAMENTARE A RISPOSTA SCRITTA
Al Ministro della Giustizia
Per sapere – premesso che.
Nella casa circondariale di Modena si sono verificati due suicidi e un terzo devesso in un breve lasso di tempo, suscitando forte allarme sulla situazione generale delle condizioni carcerarie e delle misure di prevenzione del rischio suicidario.
L’Italia continua a fronteggiare un problema cronico di sovraffollamento carcerario, con numeri di detenuti superiori alla capienza regolamentare delle strutture penitenziarie.
Le carenze di organico della polizia penitenziaria e del personale sanitario aggravano la difficoltà nella gestione dei detenuti e incidono sulla tempestività delle cure mediche e delle misure preventive nei casi di emergenza.
La presenza di pochi educatori e di insufficienti percorsi di rieducazione e formazione professionale ostacola il processo di reinserimento sociale dei detenuti, aumentando i rischi di recidiva.
Si evidenzia la mancanza di una gestione unitaria ed efficace della somministrazione dei farmaci all’interno delle carceri, con problematiche che possono compromettere la salute dei detenuti e causare gravi disfunzioni organizzative.
Le condizioni di vita in molte strutture penitenziarie risultano carenti sotto il profilo del rispetto della dignità umana, rendendo necessarie riforme urgenti volte a migliorare gli spazi, le condizioni igienico-sanitarie e l’accesso ad attività lavorative e formative.
Le recenti rivolte nelle carceri italiane testimoniano un disagio profondo che necessita di risposte concrete e tempestive da parte delle istituzioni, anche attraverso l’adozione di politiche di prevenzione del conflitto e di gestione delle situazioni di crisi.
Si chiede di sapere quali iniziative urgenti il Ministro intenda adottare per incrementare le risorse a disposizione delle strutture carcerarie al fine di garantire condizioni di vita dignitose e rispettose dei diritti umani.
Se siano previsti piani di potenziamento del personale di polizia penitenziaria, sanitario e di educatori per garantire una maggiore sicurezza e un’adeguata assistenza medica e personale.
Quali misure il Governo intenda attuare per prevenire nuovi casi di suicidio e rivolte all’interno degli istituti penitenziari, con particolare riferimento a interventi strutturali e formativi.
Se siano in programma riforme volte a potenziare i percorsi educativi e lavorativi per i detenuti, al fine di ridurre il tasso di recidiva.
Se si ritenga opportuno istituire un sistema centralizzato per la gestione e la distribuzione dei farmaci, al fine di garantire uniformità ed efficienza nelle cure sanitarie all’interno delle carceri.
Quali iniziative si intendano intraprendere per ridurre il sovraffollamento carcerario, anche attraverso l’utilizzo di misure alternative alla detenzione, in linea con le raccomandazioni europee.
Se sia prevista una verifica nazionale sulle condizioni delle strutture penitenziarie per individuare le aree maggiormente critiche e pianificare interventi mirati di riqualificazione.
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