AGGRESSIONE,ENNESIMA AGGRESSIONE A POLIZIOTTO DA DETENUTO CARCERE ARGHILLA’
A.S.P.PE. Di Costanzo – CO.S.P. Mastrulli – S.A.R.A.P. Mattarocchia
Comunicato stampa
ENNESIMA AGGRESSIONE CONTRO LA POLIZIA PENITENZIARIA NELLE CARCERI ITALIANE. IERI AD ARGHILLA’ REGGIO CALABRIA UN AGENTE MALMENATO E’ STATO POI DICHIARATO GUARIBILE DAI MEDICI CON PROGNOSI gg. 10(dieci),mentre a CATANZARO c’è l’usanza dei detenuti per protestare salire sui tetti!! CON.A.I.P.Pe. : ” siamo poliziotti non carne da macello per galeotti,tuona Mastrulli”
La Confederazione Autonoma Italiana Polizia penitenziaria CON.A.I.P.Pe. denuncia ulteriore ennesima grave aggressione da parte dei detenuti contro la Polizia Penitenziaria nel carcere di ARGHILLA’ REGGIO CALABRIA . Mastrulli denuncia un grave episodio accaduto nella serata di ieri verso le 22,00 quando un detenuto Pugliese, raggiunto da una comunicazione di procedimento disciplinare nei suoi confronti ha richiesto all’insaputa dell’Agente di sezione, di dialogare con la Sorveglianza Generale, richiesta che veniva lavorata da subito dal Poliziotto in attesa di chiamata. Nel frattempo il detenuto asserendo di sentirsi male ha richiesto la presenza dell’Infermiere e la puntura ciò che immediatamente veniva effettuato e nel mentre l’infermiere effettuava il suo lavoro, giungeva telefonata di spostamento per lo stesso infermiere in altro reparto,. Il poliziotto nell’aprire il cancello di sbarramento per far passare l’infermiere, dalle spalle veniva violentemente spintonato contro il muro dal detenuto e colpito, senza alcuna ragione, sul corpo con pugni e calci, con violenti colpi sulla testa oltre ad ingiuriosi e dileggianti frasi gravissime lesive sulla sua persona e della famiglia del poliziotto vittima di una crudele violenta azione sulla sua persona. Mastrulli , Il detenuto riusciva a scendere dal reparto indirizzandosi verso la portineria d’ingresso provocando gravi danni nel suo percorso e negli spazi fino a quando non è stato bloccato dagli Agenti una operazione che lo ha visto attore fino alle ore 24,00d ella serata di ieri. Il poliziotto soccorso e trasportato in ospedale ha riportato lesioni guaribili in sette 7 giorni ” Solo in data di ieri tantissimi sono stati gli episodi di violenza, ARGHILLA’ IVREA,TORINO,IPM BARI, episodi che farebbe seguito ai diversi analoghi fatti in precedenza denunciati dal Sindacato CONAIPPE.. Mastrulli Nel carcere di ARGHILLA’ sono ristretti oltre 340 detenuti contro una capienza regolamentare del 50% in meno, mentre la Vigilanza è affidata ad una Polizia penitenziaria di solo 110 unità, moltissime unità di queste 110 sono in ferie congedo estivo, congedo straordinario, uffici e assenze legittimate dai CCNL, insomma un carcere di quella portata con elevato rischio per ricezione criminalità territoriale, sarebbe gestito da solo 10/12 unità per turno, un solo agente a volte controlla anche oltre 150 detenuti da solo e disarmato. Basta, Basta, Basta lo grida disperatamente la POLIZIA PENITENZIARIA da diverso tempo oltre 64.000 detenuti,240 Carceri tra Adulti e Minori, un sovraffollamento che tocca punte di 170%,una carenza cronica e storica di oltre 20.000 agenti della Polizia Penitenziaria di un migliaio di Funzionari Giuridici Pedagogici e del Comparto Funzioni centrali della Contabilità. Carceri a quota 10.500 feriti tra gli Agenti della Polizia Penitenziaria costantemente oltraggiati da una popolazione detenuta oramai senza freni e senza rispetto verso la divisa e gli operatori dell’Amministrazione Penitenziaria, abbiamo bisogno di certezze e non solo di ventilati numeri che non sposano nella realtà con decreti leggi e norme vigenti. . Rivolte, sommosse, ammutinamenti, incendi, danneggiamenti, evasioni, tentativi di evasione come a Bari carcere 3 in 60 giorni, a fronte di uomini e donne distolte nelle scorte di politici e politichesi; la Confederazione Autonoma Italiana Polizia Penitenziaria Sindacale CON.A.I.P.PE chiede almeno maggiore rispetto e dichiarazioni veritiere da Uomini e Donne votate per il senso civile della democrazia e delle Leggi Italiane e non nella facile dichiarazione di occasione. Mastrulli:” sempre nella giornata di ieri , questa volta a CATANZARO, altro detenuto, appare essere diventato un rituale per i criminali che chiedono ed ottengono attenzione, è salito sul tetto del carcere per poi intervenire il PM di turno, direttore, comandante e tutta la santa processione di chi il carcere poi lo vive non direttamente nei reparti detentivi, come invece il poliziotto penitenziario”! La nostra solidarietà e vicinanza all’Agente ferito come CONAIPPE e come colleghi. I gravi fatti di Arghillà si possono analizzare come accaduto a Locorotondo in Puglia ad un collega dell’Arma dei Carabinieri, in servizio intervenuto per sedare una discussione è stato violentemente strattonato e picchiato. IL PRESIDENTE NAZIONALE MASTRULLI
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