CARCERI SCOPPIANO DA SICILIA IN VALLE D’AOSTA MA IL MINISTRO APPARE DISTRATTO

Condividi:

Comunicato stampa del  26 luglio 2024 – Carceri: Gravi disordini a Caltagirone, situazione esplosiva

Roma, 26 Lug. – “ apprendiamo  pur nello stretto riserbo, ancora in maniera frammentaria e sommaria, che  da questa  stamattina si registrano disordini  gravi presso la Casa Circondariale di Caltagirone, noto Istituto Penitenziario della Sicilia che  alcuni detenuti sarebbero saliti anche sul tetto dell’edificio dopo aver scavalcato la recinzione del cortile passeggio. Contemporaneamente altre due sezioni detentive  davano battitura alle inferriate e fuoco agli oggetti custoditi nelle loro celle

Sembra che per fronteggiare la situazione, sono stati richiamati gli agenti liberi dal servizio e ulteriori rinforzi sono in arrivo da altre sedi della Sicilia. Intanto il penitenziario è presidiato all’esterno anche dalle altre forze dell’ordine. La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso sarebbe il decesso di un detenuto avvenuto ieri sera, pare, per cause naturali”.
Sembra che i rivoltosi prima scesi nel cortile passeggio poi di li hanno  cercato di scavalcare per occupare spazi e oggetti atti ad offendere contro la polizia penitenziaria, contemporaneamente due interi reparti detentivi distruggevano tutto fuori dalle celle appiccando incendio, ingenti i danni.
Mentre  reclamiamo la presenza del  Ministro e dei Suoi Sottosegretari sul pianeta carcere a RIETI a VENEZIA e in altre sedi penitenziarie altre sommosse hanno preso piede.
L’estate deve ancora iniziare ma il caldo, il sovraffollamento e il disastro carcerario si fa sentire.
Proprio ieri   a Roma Camera dei Deputati in conferenza stampa sindacato COSP COORDINAMENTO SINDACALE PENITENZIARIO con l’Onorevole ASCARI e altre Organizzazioni Sindacali di polizia e Militari hanno denunciato la situazione  disastrosa nelle forze dell’ordine e armate con l’alto numero dei suicidi, solo alla Penitenziaria 6 agenti dall’inizio dell’anno 180 nell’ultimo ventennio,10.000 gli agenti feriti la carenza supera le 20.000 i turni da 8,12 e 16 ore continuative come accade IPM BARI.
DOMENICO MASTRULLI
SEGRETARIO GENERALE NAZIONALE COSP

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *