ASSOLTO DA OGNI ACCUSA DISCIPLINARE IL DELEGATO NAZIONALE DGMC AIROLA
E’ stato ASSOLTO prosciolto da ogni addebito l’Assistente Capo Coordinatore della Polizia Penitenziaria GENNARO CICALA, Delegato Nazionale della Giustizia Minorile FS-CO.S.P. Coordinamento Sindacale Penitenziario in servizio presso l’Istituto penale Minorenni di AIROLA in Campania dal Consiglio Regionale di Disciplina della CAMPANIA sede PRAP di Napoli con decreto n. 56/2024 del 13 Marzo 2024 notificato il 19/03/2024(giornata della Festa del Papà) al diretto interessato dalla stessa Segreteria di Polizia penitenziaria di AIROLA sede da dove prese piede il procedimento disciplinare di gravissime accuse contro il Poliziotto.
I fatti:
La notte del 27 ottobre 2023 ore 1,30 circa, contattato telefonicamente pur non essendo in quel turno e orario di servizio, pur non essendo reperibile, pur avendo svolto doppio turno precedente tra cui quello notturno, aderisce alla urgenza segnalata dal proprio Comandante di Reparto a differenza dei restanti colleghi in attività di reperibilità che non avevano risposto, raggiungendo, dopo aver lasciato la propria famiglia, la propria moglie e i figli in piena notte, il Carcere di AIROLA IPM.
In effetti un detenuto cittadino straniero nella serata aveva dato fuoco e fiamme al reparto(cella),aveva divelto suppellettili, aveva ingenerosamente offeso il personale di polizia e i suoi compagni ,aveva dato fuoco ad ogni cosa e oggetto che gli capitava sfasciando la cella detentiva e autolesionandosi minacciando di morte.
La Sorveglianza Generale in Istituto composta da un Vice Ispettore, appena entrato nel carcere il collega CICALA GENNARO lo ammonisce intimandogli di mettersi da parte ed attendere sue disposizioni, come dire, il buon giorno si vede dal mattino, oppure ogni ortolano cerca il cetriolo …..
La scorta verrebbe composta, udite, udite, udite, un agente all’interno dell’autoambulanza che nel frattempo con il 118 e i medici attendevano fuori il Carcere, si un agente da solo con il rivoltoso, e un agente(cicala Gennaro, con funzioni di capo scorta, autista dell’auto di servizio e scorta al detenuto, neanche alla COOP prendi uno e porta via tre!
Il Cicala avendo già risposto all’ordine impartitogli dal Comando di reparto e dopo aver raggiunto l’istituto, alla comunicazione della traduzione in sotto organico, sotto i parametri di sicurezza, sotto scorta farebbe rilevare alla Sorveglianza Generale la piena difficoltà della operazione di trasporto e piantonamento di un detenuto ad alta intensità rabbiosa, richiedendo rinforzi al Gruppo scortato, di riflesso riceve un secco no e un ti ordino di eseguire la traduzione che poi so io come fare…..
Il Carcere IPM di AIROLA dall’Ospedale Civile di Benevento disterebbe oltre 30 (trenta chilometri) in carcere pochissimi agenti e i mezzi utilizzati, come doveva far vedere lui non si comprende.
La scorta parte, il detenuto viene tradotto, piantonato e ricoverato e il turno dalle 1,30 della notte termina alle ore 6,00 della stessa mattinata, dei rinforzi neanche a parlarne e neanche una telefonata per accertarsi delle condizioni della scorta e del personale viene ricevuto in tutta la nottata.
All’Agente Cicala nulla viene fatti rilevare disciplinarmente in quelle ore, in quella giornata e nelle giornate successive, ma, udite bene, in violazione all’articolo 10 comma 1,2,3, lettera a)b)C) del decreto legislativo 449/1992 Regolamento del Corpo della Polizia Penitenziaria, la notifica giunge dopo due settimane, si, circa 16 giorni più o meno dai fatti in narrativa.
Gli atti del rapporto con grave accuse contro il poliziotto penitenziario tra cui l’oltraggio, il dileggio, le offese – stante al relazionante – avanti a più persone anche estranee all’amministrazione – la mancata attuazione degli ordini impartiti etc. etc. vengono dalla direzione e Comando IPM Airola inoltrati alò PRAP UFFICIO DISCIPLINA di Napoli per competenza per le infrazioni previste dall’articolo 3 comma 2 lettera G) del Decreto legislativo n. 449/1992 PENA PECUNIARIA.
Il Fascicolo per l’istruttoria viene affidato dal PRAP NAPOLI ad una Dirigente Agg. di polizia Penitenziaria che, dopo aver esaminato tutti gli atti e sentito le Parti, acquisendo la memoria difensiva del Difensore di Fiducia nominato dal Cicala Gennaro nella personal del già Sostituto Commissario DOMENICO MASTRULLI Segretario generale Nazionale della FS-COSP Coordinamento Sindacale Penitenziario, trasmette con parere proprio di non luogo a procedere nei confronti del Cicala ritenendo sufficiente e ampiamente ricostruito al vicenda del poliziotto.
L’ESITO/SENTENZA-ORDINANZA DECRETO PROSCIOGLIMENTO PRAP NAPOLI
Il giorno 11 Marzo scorso alle ore 9,30 si apre il dibattimento, dopo un breve rinvio dal giorno 6 Marzo, il Collegio CRD Napoli PRAP ha accolto l’intera fase difensiva del difensore di fiducia nominato dal Cicala, conclude PROSCIOGLIMENTO da tutte le accuse e archiviando il procedimento disciplinare.
Che dire, un onesto Uomo delle Istituzioni, un Onesto e laborioso lavoratore, un Uomo dello Stato che sacrifica anche la famiglia in piena notte per accorrere in aiuto ai colleghi è stato per oltre 100 giorni sottoposto a procedimento disciplinare con tutte le conseguenze gravi che tale procedimento poteva avere anche in termini economici e di carriera; oggi è UN UOMO INNOCENTE, chi sarà mai il colpevole di tante illazioni fine a se stesse.
Ai posteri l’ardua sentenza come ha chiesto il Difensore nel corso dell’Arringa difensiva al Collegio CRD di procedere secondo scienza e coscienza dell’Amministrazione Penitenziaria atta a tutelare queste situazioni mai più a ripetersi. ADESSO LA PAROLA PASSA A GENNARO CICALA SUL PROSIEGUO E SULL’EVENTUALE RISARCIMENTO DANNI a lui arrecatogli.