CRITICITA’ NEL MONDO DELLA VIGILANZA PRIVATA GPG E FIDUCIARIO

A seguito delle diverse iniziative messe in campo dalla Magistratura e della conseguente esposizione mediatica del settore, il 3 Agosto le Organizzazioni Sindacali e le Associazioni di categoria del comparto vigilanza e sicurezza privata, assieme ai Commissari della cooperativa facente capo a Mondialpol e di Servizi Fiduciari, cooperativa aderente al Consorzio Sicuritalia Group Service, sono stati convocati dal Ministero del Lavoro, nella persona del Sottosegretario Sen. Claudio Durigon.

Con riferimento al salario dei servizi fiduciari, oggetto di pesanti iniziative giudiziarie, è stato fatto presente che “il recente rinnovo contrattuale, cui è arrivati dopo ben 9 anni circa di trattative, è stato avallato dai referendum tra i lavoratori indetto dalle OO.SS e dai responsi in maggior parte favorevoli della magistratura del lavoro la soglia della povertà inclusa.

Al Ministero del Lavoro e dell’economica, dello Stato interviene il Segretario Generale Nazionale della FS-CO.S.P. che ha chiesto ufficialmente di partecipare con nota del 2.8.2023.

Rivolgersi alla massima Assise dello Stato Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali per segnatamente rammentare che negli anni di trattative mai il settore della sicurezza Privata e degli istituti di Vigilanza sul territorio hanno ottenuto risposte rispetto alle tantissime domande poste allo stesso Dicastero del Lavoro su temi di vitale interesse dichiara oggi Domenico Mastrulli Segretario Generale Nazionale COSP che ha inoltrato apposita richiesta al Sottosegretario di Stato per la convocazione del 3.8.2023.

Il settore delle GPG e delle Vigilanza in genere e generale non viene ascoltato nelle sedi istituzionali e continua ad essere considerato residuale nel comparto della fornitura di servizi.

Le attività di migliaia di uomini e donne delle GPG e Servizi Fiduciari così come le imprese sono essenziali per la tutela della sicurezza anche sul piano sociale: queste realtà, queste Donne e Uomini in divisa pur Privati ma non meno esposti rispetto alle stesse forze dell’ordine non meritano di essere messe alla gogna mediatica. Il tema vero è l’insensibilità della committenza alla qualità e al valore dei servizi. Si potrebbero qui ma non solo qui enucleare un’infinità di esempi di gare d’appalto a tariffe scandalose, anche con stazioni appaltanti pubbliche: di chi è dunque la colpa di questo mercato della giungla privata ? Come si possono conciliare i prezzi messi in gara ed i costi di un settore strettamente labour intensive se non viene garantito il rispetto del Codice appalti e se imperversano abusivismo e contratti pirata?

Attendiamo certezze e risposte incisive ma concrete nella nostra avanzata sollecitazione molte proposte in tutte le sedi istituzionali, a partire dalla defiscalizzazione degli oneri di conseguimento di un bene primario come la sicurezza, per arrivare all’apertura normativa ai servizi di protezione della persona fisica e allo snellimento burocratico. Proposte che sono rimaste lettera morta” – In molte sedi si applicano contratti territoriali e agricoli vedi la Campestre Pugliese e della BAT, BARI ma anche Istituti di Vigilanza che tardano a far giungere i diritti essenziali e minimi ai lavoratori che ne eseguono le disposizioni anche in contrasto alle norme TULPS.

A settembre auspichiamo un aggiornamento della riunione del 3 agosto tenuto conto di un nulla di fatto per le categoria da Convocare al tavolo nazionale e noi come COSP non possiamo non esserci e rappresentare le centinaia di lavoratori a noi Associati delle varie tipologie lavorative.

Noi non ci arrenderemo- conclude Mastrulli – il nostro motto dice” finché il cuore batte, il COSP combatte!”.