ANNUALE POLIZIA PENITENZIARIA,DATI TRAGICI AGGRESSIONI.E’ QUI LA FESTA?

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Mastrulli : E’ qui la festa(?)
Dal 1° gennaio al 26 giugno 2022 sono stati 493 gli episodi di aggressione di detenuti nei confronti di appartenenti alla Polizia penitenziaria, conteggiando solo quelli più gravi; il 24,2 per cento in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando le aggressioni erano state 397.
Numeri, in entrambi i casi, ufficializzati dalla Ministra della Giustizia, Marta Cartabia, durante la celebrazione dell’Annuale del Corpo di polizia penitenziaria tenutasi nel tardo pomeriggio presso l’Aula Magna della Scuola di formazione e aggiornamento ‘Giovanni Falcone’ di Roma ma che restano in profondo oscurantismo di un Dipartimento oramai alla deriva.
A tenere sconfortante e negativo tragico conto è il , Segretario Generale Nazionale della FS-COSP Polizia Penitenziaria DOMENICO MASTRULLI che chiosa così: Nessuna gratitudine o leccatina ,ma dovere di cronaca e realtà che la più Alta e prestigiosa carica Politica dello Stato doveva e poteva fare come ha fatto oggi la Ministra Cartabia per aver comunicato il numero delle aggressioni, visto che il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP) ce lo ha negato adducendo motivi di ordine e sicurezza pubblici che ne impedirebbero l’ostensione.
Chissà per quale recondita ragione, però, lo stesso dato può renderlo pubblico la Guardasigilli. In verità, abbiamo il forte sospetto che il DAP si vergogni del numero degli operatori aggrediti, in costante crescita, e rispetto al quale non si promuovono tangibili azioni di contrasto, aggiunge come una lancia nel fianco dello Stato il leader COSP sindacalista d’eccellenza e senza mai peli sulla lingua, insomma non lo manda certamente a dire.
Cerimonia fuori dal consueto cerimoniale di scarsa diffusione e coinvolgimento quasi a doversi nascondere dalla realtà esterna, una precipitazione gli anni 1930 dell’Annuale che ci è parsa molto in sordina, quasi nascosta, improvvisata già a partire dagli inviti, con il sistema audiovisivo che si inceppava a ripetizione un po’ come se fosse la festa del quartiere Sant’Angelo di Barracuda.
Basti pensare che la notizia non è stata neppure riportata sui siti internet e sui social istituzionali”, prosegue il Segretario della FS-COSP Polizia Penitenziaria.
Permane in noi tutti profonda amarezza e delusione, sentimenti negativi e comuni alle Donne e agli Uomini appartenenti al Corpo che rappresentiamo. Il costante, quotidiano esagerato ed esasperato sacrificio di 34.000 donne e uomini della Polizia penitenziaria merita certamente dirigenti e politici migliori, intanto la mancanza di 18.000 unità è ulteriore fallimento della Ministra e del Dipartimento Organi centrali dello Stato.
COMUNICATO STAMPA
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FOTO DI  REDAZIONE

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