BARCELLONA P.G. CARCERE: SUICIDA POLIZIOTTO PENITENZIARIO.
NEWS FS-CO.S.P. Sicurezza e Difesa
“Ennesimo suicidio tra le divise, accade in Sicilia a Barcellona dove un appartenente al Corpo già in assenza giustificata per malattia, si è tolto la vita sparandosi sembra con ama da fuoco nella propria abitazione”
Mastrulli FS-COSP – ” restiamo ancora una volta esterrefatti dalla triste e penosa notizia dell’ennesimo suicidio ,il 150 negli ultimi 20 anni il 2 dall’inizio dell’anno e il 20 negli ultimi tre anni su un Corpo di Polizia dalle 34.000 unità lasciano dubbi e perplessità.
Avviene ancora una volta senza un perché e senza una motivazione al momento essendo in corso gli accertamenti investigativi da parte dell’Autorità di Pubblica Sicurezza e del Magistrato di turno che ha raccolto le indagini aprendo un apposito fascicolo sulla notizia appena circolata.
Un assistente capo della Polizia Penitenziaria di 55 anni, in servizio presso la struttura detentiva, si è tolto la vita all’interno della sua abitazione, a Milazzo, nella frazione Santa Marina. Secondo prime notizie frammentarie che arrivano dai luoghi, l’uomo avrebbe utilizzato un’arma da fuoco.
L’uomo, sposato, pare si trovasse in malattia. Aveva prestato servizio al Nord Italia e in Calabria. Prima di trasferirsi al “Madia”, era stato in forze alla casa circondariale di Messina Gazzi.
La notizia l’apprendiamo dalla stampa locale che ne ha diffuso i particolari sul poliziotto, certo la segreteria nazionale FS-COSP della Sicilia LILLO LETTERIO ITALIANO appare triste nel darla e visibilmente commosso, nessuno avrebbe mai pensato che si giungesse a questo, ma il mistero rimane come tanti misteri che in questi anni hanno fatto lievitare il numero dei suicidi in divisa e che la FS-COSP sta conducendo una propria battaglia della verità.
LA FS-COSP ha dedicato per quest’anno tutto il materiale pubblicistico e informativo proprio sui suicidi dopo l’evento luttuoso di TURI DI BARI, dai calendari alle penne, dalle agendine porta tessere e tessere e altro proprio per divulgare diffondere e convogliare quelle che sono le tristi realtà che accadono nei Corpi di Polizia e nella polizia penitenziaria.
LA SEGRETERIA GENERALE NAZIONALE SI STRINGE COMMOSSA ALLA FAMIGLIA DEL COLLEGA SUICIDA E PORGE SENTIMENTI PROFONDO DI CORDOGLIO.
Servono iniziative concrete e non solo pubblicistiche isolate attenzioni da parte della Politica del Governo e delle istituzioni. Il fenomeno suicidio cresce come l’erba sui prati a cui non c’è al momento soluzioni o rimedi. Invitiamo il nuovo Capo del Dipartimento e la Ministra Cartabia a convocare un tavolo comune e unitario di confronto coinvolgendo tutte le rappresentanze sociali e sindacali minoritarie e maggioritarie perché davanti alla morte non c’è rappresentatività o meno ma c’è coinvolgimento e dialogo.
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