Foggia carcere. fs-cosp ancora morti tra le sbarre suicidio impiccamento
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Comunicato Stampa
PENITENZIARIO FOGGIA IN PUGLIA,SUICIDA DETENUTO MASCHIO PER IMPICCAMENTO NELLA CELLA.
MASTRULLI” OGNI VITA UMANA SPEZZATA NELLE PRIGIONI E’ COMUNQUE UNA SCONFITTA DELLO STATO”
FS-CO.S.P. COORDINAMENTO SINDACALE PENITENZIARIO segnala momenti di tensione oggi pomeriggio nel reparto detentivo della reclusione presso la Casa Circondariale di Foggia, poco prima delle ore 15 circa, un recluso “omissis”, ha posto in essere un gesto estremo impiccandosi all’ interno della sua cella.
Immediatamente scattata l’allarme dall’Agente di Sezione accorso per un controllo, a poco sono serviti i tentativi di soccorso da parte del personale di polizia e del personale medico tempestivamente intervenuti, infatti il detenuto “omissis” è deceduto da lì a poco.
In Puglia in pochi giorni dopo quello avvenuto nel carcere di Trani, questo è il terzo (3) recluso morto all’interno dei penitenziari, al di la dei chiarimenti posti su eventuali consuetudini verifiche e presunte successive indagini della competente Magistratura Locale e quella Dipartimentale, per la Federazione Sindacale Co.S.P. appare una sconfitta dello Stato per ogni uomo o donna detenuta deceduta tra le sbarre. Nel penitenziario di Foggia,come in precedenza segnalato dal Garante Nazionale dei detenuti nei mesi scorsi, altro recluso morto. Pertanto, serve un cambio di passo,serve un segnale Dipartimentale forte e radicale da parte delle Istituzioni Centrali e Regionali dell’amministrazione Penitenziaria. Ricordiamolo per dovere storica di cronaca che il penitenziario di Foggia venne alla ribalta nel marzo 2020 con una clamorosa sommossa dove oltre 600 detenuti si impossessarono per diverse ore dell’intero penitenziario e la evasione di oltre 70 reclusi tra questi, anche pericolosi.
La Federazione Sindacale COSP di recente(ndr.) è stata in visita nel penitenziario incontrando il personale di Polizia Penitenziaria e quello delle Funzioni centrali,prima forza sindacale a FOGGIA, ha chiesto,anzi,reiterato motivatamente , senza ottenere ascolto, all’Autorità Dirigente non sempre costantemente presente nel Penitenziario nel corso della settimana, che le unità del Ruolo ispettori e Sovrintendenti siano impiegate nei reparti anche in sovrannumero se necessario ma non negli Uffici Amministrativi e di segreteria della direzione in disattenzione dell’ex art. 5 legge n. 300/1970 Riforma del Corpo stante le difficili persistenti negativi risultati che ci consegnano.
In Puglia mancano oltre 1.000 unità sulle attuali 2.700 poliziotti, i detenuti superano le 4.100 persone contro le 2.400 regolamentari in 12 strutture carcerarie e il sovraccarico per ogni singolo Agente di Polizia va oltre ogni misura della reclamata qualità della vita.
Nel corso della Tavola Rotonda in Senato della repubblica del 9 settembre scorso indetta dal gruppo Camera e Senato i FDI la FS.COSP ha richiesto attraverso una interpellanza parlamentare in corso di deposito alla Ministra della Giustizia CARTABIA, provvedimenti urgenti,radicali e profondi anche sostituzioni di dirigenti e funzionari se necessari al cambiamento.
Ufficio Stampa Nazionale FS-CO.S.P.
DOMENICO MASTRULLI
3355435878