ESITI ISPEZIONE E RIUNIONE CR SULMONA. FS-COSP TRA PROPOSTE E SOLUZIONI
SEGRETERIA GENERALE NAZIONALE DELLA FEDERAZIONE SINDACALE Co.S.P. Agli Organi di Informazione – Capo redattori Loro Sedi – SUL PENITENZIARIO ABRUZZESE DI SULMONA PRESTO INTERROGAZIONE PARLAMENTARE AL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA E PROPOSTA DI VISITA ISPETTIVA COMMISSIONE ANTIMAFIA: SONO QUESTI GLI IMPEGNI CHE GIANNI TONELLI DEPUTATO DELLA LEGA HA ASSUNTO CON OLTRE UNA SETTANTINA(70) POLIZIOTTI E IL SINDACATO COSP CHE LO HANNO ACCOLTO A SULMONA. Carcere Sulmona: LA FEDERAZIONE SINDACALE CO.S.P. ieri in visita Ispettiva con l’Onorevole Gianni TONELLI e DOMENICO MASTRULLI denunciano al Governo che con il nuovo padiglione da 200 posti la cui apertura è prevista massimo entro il primo semestre 2021 servono almeno 100(cento) Agenti della Polizia penitenziaria,ma dal DAP ne mandano solo 5 una scarsa attenzione verso gli Operatori della Sicurezza di uno dei Penitenziari tra i più significativi d’Italia con 420 detenuti AS e solo 200 tra Donne e Uomini di Polizia. La politica nazionale del Governo sulla “Sicurezza” doveva essere tra i primi programmi da portare avanti sia sotto l’aspetto dell’Ordine Pubblica che,della Sicurezza delle oltre 200 Carceri in Italia. La riduzione della popolazione detenuta anche se sembra al momento lievemente scesa con epidemia COVID-19 ,la FS-COSP ricorda i numeri delle carceri e dell’esecuzione della pena in Italia: alla data del 30 giugno scorso, erano detenute nelle carceri del Paese 53.579 detenuti rispetto alla capienza regolamentare di poco meno di 50mila posti. Gli stranieri ristretti nelle nostre carceri sono 17.510 (il 33%). Ben 100.891 i soggetti seguiti dagli Uffici di esecuzione penale esterna, 1.322 i minorenni e giovani adulti presenti nei servizi residenziali e 13.190 quelli in carico ai servizi della Giustizia minorile.“Gli eventi critici contro gli appartenenti alla Polizia Penitenziaria sono aumentati in maniera spaventosa”, prosegue Mastrulli “Siamo passati dalle 378 aggressioni agli Agenti del primo semestre 2019 ai 502 del successivo semestre, dai 737 ai 1.119 telefonini rinvenuti e sequestrati ai detenuti, dalle 477 minacce-violenze-ingiurie alle 546, dalle 3.819 alle 4.179 manifestazioni di protesta. Senza dimenticare le recenti rivolte in oltre trenta strutture detentive sull’intero territorio nazionale, con circa 60 poliziotti penitenziari feriti e contusi, 13 detenuti morti per abuso di farmaci (9 a Modena e 4 a Rieti), interi Reparti detentivi devastati, incendiati e distrutti, Agenti sequestrati, maxi evasioni, fuoco e fiamme un po’ ovunque. E tutto questo in assenza di provvedimenti utili a garantire la sicurezza e l’incolumità del personale di Polizia Penitenziaria”. Resta comunque sotto l’attenzione dei tanti garantisti e garanti che sembrano aver sostituito le istituzioni tanto che nelle visite attuali del Capo e Vice Capo Dipartimento,nella presentazione ufficiale del decreto sul GOM e non solo,notiamo la presenza del GARANTE NAZIONALE DEI RECLUSI ma anche di quella dei garanti regionali e territoriali ad ogni situazione come quella che avverrà nei prossimi giorni in Puglia probabilmente, in uno dei più affollati ed esposti Istituti del nord puglia di recente balzata alle cronache internazionali per le rivolte,le evasioni e non solo per quelle. Se giusto e Costituzionale appare profondere la politica nelle carceri dei garanti e delle garanzie umane, tale indirizzo doveva e deve garantire anche ai poliziotti pari dignità umana che si vuole,correttamente assicurare a chi commette i reati,questo ricordiamolo sempre. Gravi sarebbero allo stato le condizioni di lavoro dei 190 poliziotti di cui oltre 50 assenti giustificati anche a lungo periodo a causa delle criticità fisiche e psicologiche delle donne e degli uomini continuamente impiegati in più reparti detentivi con turno da 8,10,12 ore continuative e senza la possibilità minima a volte di un cambio neanche per la Mensa MOS spettante. A Sulmona i diritti minimi contrattuali e sul benessere sono diventate chimere,speranze quasi irraggiungibili,un Carcere che ospita oltre 400 detenuti ad Alta Sicurezza e collaboratori di Giustizia affidata ad un pugno di uomini nei turni serali,notturni e festivi,insomma se volevamo la sicurezza allo stato dell’arte abbiamo ottenuto la (in)sicurezza totale . MASTRULLI… “ NON USIAMO LE CARCERI,COME ABBIAMO USATOFINO AD OGGI I PONTI IN QUESTI ANNI,PRIVI DI CONTROLLO,DI RISORSE E DI RISTRUTTURAZIONE, PRIVI ANCHE DELLE MINIME MISURE DI VIGILANZA E SICUREZZA, SE QUESTO ACCADREBBE NELLE CARCERI A CADERE SARANNO PER PRIMI I PILASTRI DELLA LEGALITA’ E DELLO STATO CHE I POLIZIOTTI PENITENZIARI ORGOGLIOSAMENTE,A TESTA ALTA,CON SACRIFICIO ANCHE DELLA VITA, TUTTI RAPPRESENTANO. I poliziotti sono in affanno se non in arretrato anche sulle ferie un diritto inalienabile ,ma intanto la stessa Direzione nell’incontro dello scorso 30 luglio con DOMENICO MASTRULLI Delegazione Nazionale della FS- COSP e dal Deputato della Lega Nord GIANNI TONELLI, poliziotto prima di tutto della polizia di stato come da Gianni personalmente vantato,ha ammesso che il disavanzo tra il dare e l’avere sarebbe circa di 200 giornate di congedo in arretrato altri 100,altri ancora oltre le 150 giornate insomma una spaventosa situazione che farebbe poco sperare in un clima di serenità tra le fila del Mondo delle divise mentre PRAP LAZIO e DAP ROMA dormono sugli allora,anzi,svegliatasi sembra che stiano inviando cinque(5) solo unità rispetto ad una richiesta che qui formuliamo di 100(cento) unità , di cui 50 (cinquanta) nell’immediatezza dei giorni. Inviare già un importante numero di Agenti, un numero di almeno 50 anche in prossimità dell’imminente periodo pre-elettorale appare necessario,indifferibile in rinviabile. Ufficio Stampa nazionale FS-CO.S.P. Domenico Mastrulli cell. 3355435878