ARRESTATO SUPER LATITANTE AGHILAR E RI-PORTATO A FOGGIA CARCERE
Agli Organi di Informazione – Capo redattori Loro Sedi
ARRESTATO NELLA NOTTE A MINERVINO MURGE IL SUPER LATITANTE CRISTOFORO AGHILAR 37 ENNE RESPONSABILE DI OMICIDIO PLURIAGGRAVATO ED EVASIONE DAL CARCERE DI FOGGIA CON ALTRI 76 EVASI, TUTTI RIARRESTATI. All’alba di oggi è stato ricondotto nelle celle del Penitenziario Foggiano,mentre peggiorano le condizioni delle Carceri Pugliesi tra cui quella di TRANI ieri visitata dalla Delegazione Nazionale e Regionale della Puglia FS-COSP con un – 50 agenti rispetto alle attuali 300 unità e con un nuovo padiglione di ulteriori 200 detenuti da aprire rispetto alle attuale 307 ospiti su una capienza di 280 posti letto.-
Grazie all’intervento dell’Arma dei Carabinieri che qui ringraziamo per la loro perenne attenzione alle situazioni emergenziali anche delle carceri e dei reclusi,è stato arrestato questa notte nella BAT a Minervino Murge il super noto latitante omicida CRISTOFORO AGHILAR 37 enne di Orta Nova. L’arresto di AGHILAR mette la parola fine ai 77 EVASI che il giorno 9 marzo scorso clamorosamente a piedi si fecero aprire i Cancelli principali del Penitenziario di FOGGIA è uscirono dileguandosi per le vie della città Dauna e le adiacenti campagne. FS-CO.S.P. a distanza di 140 giorni dalla drammatica multipla storica EVASIONE dalla Casa Circondariale di Foggia resterebbero elevate le criticità nella gestione dei servizi e dei carichi di lavoro dei Poliziotti Foggiani con turni sempre organizzati e pianificati si 8 ore,con un ingente numero di ore di straordinario,senza un Comandante Dirigente di Polizia Penitenziaria titolare e senza che si sia proceduto ad avvicendare l’attuale direzione all’epoca dell’evasione titolare del Carcere e delle situazioni di sicurezza e vigilanza interna ed esterna. Nessun aiuto,nessun supporto,nessuna iniziativa dal 9 marzo scorso è stata registrata nel CARCERE DI FOGGIA dove mancano ancora oggi almeno 40 unità di polizia penitenziaria e 10 lavoratori delle Funzioni Centrali e dell’Area Pedagogica,un Dipartimento dell’Amministrazione Centrale silente e distante dalle gravi situazioni emergenziali delle Carceri dove aumentano,in Italia, giorno dopo giorno le aggressioni contro i tutori dell’ordine tanto da raggiungere 4.200 feriti. In una amministrazione molto distratta e distante tra il richiedere “doveri” e il ritardare nei “diritti” del proprio personale ci darebbe grande motivazione per segnalare al Dipartimento che la situazione della Casa Circondariale di Foggia sembra rimasta nella stessa condizione della pre-rivolta e massiccia multipla evasione del 7 marzo u.s. e nulla sarebbe cambiato se non una attenzione morbosa di scarsa qualità della vita dei lavoratori a Foggia come di scarso interesse sul benessere del personale anche sulla salute degli stessi come accaduto nelle recenti ore su una avanzata legittima richiesta di assunzione della “terapia salvavita”, sembra che sarebbe stato risposto,tutto da chiarire, la terapia poteva aspettare rispetto alla durata della perquisizione ordinaria,arroccandosi il diritto di sostituirsi agli Specialisti o ai medici che tale terapia in quella specifica fascia oraria è necessaria e indifferibile(Sic.?).-
Sull’ultimo segnalato grave episodio, sono in corso da parte della Federazione Sindacale accertamenti, verifiche e non si escludono interventi sindacali, anche di aspetto legale, a tutela della salute e del lavoro dei propri Assistiti. I detenuti aumentano siamo a quota 460, manca un comandante titolare di reparto come appena riportato,il supplente,con alcuni suoi uomini, verrebbero dal Carcere di Taranto, con una missione giornaliera forfettaria sembra per 3 mesi, come il precedente, spesa che pesa sulle spalle delle scarse economie dello Stato.
Ufficio Stampa Nazionale FS-Co.S.P.
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