duplice aggressione Sicilia, 2 Agenti P.P. in ospedale. COSP , 48 ore 7 feriti
Comunicato Stampa del 26 Novembre 2019
Ancora atti di inaudita violenza nel Carcere e sulle scorte NOTP(traduzioni) contro Agenti della Polizia Penitenziaria a TRAPANI in Sicilia: DUE (2) Poliziotti si trovano attualmente ricoverati in osservazione e cure presso lì’Ospedale della Città.
MARTEDI 26 NOVEMBRE 2019 CARCERE DI TRAPANI, teatro di intolleranza e violenza da parte di un detenuto ristretto in espiazione di pena 14 anni per traffico esseri umani.
E di poche ore fa l’ultimo attacco alla Polizia Penitenziaria, un detenuto di nazionalità ALGERINA di rientro dal tribunale di Palermo dove comunque aveva iniziato ad inveire contro Uomini in divisa Servitori dello Stato, con atteggiamenti offensivi, frasi oltraggiose e tentativi di dimenarsi alimentati dalla lettura del dispositivo di sentenza della Magistratura che lo ha condannato a 14(quattordici )anni di reclusione + pene accessorie per traffico esseri umani.
Il detenuto al rientro in Istituto (TRAPANI) con altri reclusi, ha aggredito prima verbalmente e poi fisicamente gli uomini della scorta con strattoni e spintoni tanto da procurare ai due Assistenti Capo di pattuglia,ferite e lesioni tanto da mandarli in Ospedale su provvedimento medico del Sanitario dell’Istituto Trapanese che ha poi visitato i due poliziotti ritenendo ulteriori approfondimenti, e medicazioni presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale cittadino.
“Siamo poliziotti,non carne da macello per galeotti “, dichiara l’FS-CO.S.P. Si ripetono e si susseguono atti di intolleranza, oltraggio e violenza fisica contro Agenti del Corpo della Polizia Penitenziaria, una situazione che contempla a livello nazionale circa 3.500 unità di polizia vittime di aggressioni, in Sicilia in situazioni estremamente critiche vedi l’episodio gravissimo di alcuni 48 ore fa a Barcellona del detenuto cittadino della Nigeria EBUH CLEMENT classe 1992 con una sbarra di ferro ricavata da una porta dle bagno ha sfasciato il Corpo di Guardia mandando in ospedale diversi Agenti penitenziari.
“Siamo poliziotti,non carne da macello per galeotti “, dichiara l’FS-CO.S.P. Si ripetono e si susseguono atti di intolleranza, oltraggio e violenza fisica contro Agenti del Corpo della Polizia Penitenziaria, una situazione che contempla a livello nazionale circa 3.500 unità di polizia vittime di aggressioni, con Lecce in Puglia in situazioni estremamente critiche.
Mastrulli: “Non sembra arrestarsi il vento aggressivo che travolge le Carceri Italiane, una violenza che gli ospiti degli istituti circondariali, o gran parte di essi, continuano a manifestare contro i Tutori dell’Ordine e della Sicurezza non solo all’interno delle carceri come siamo abituati da tempo a denunciare, ma nelle Aule di Giustizia o,al termine mentre rientrano nelle Carceri dopo le sentenze di condanna come accaduto oggi a TRAPANI,dove il peggio ricade sempre sull’anello debole della catena della Giustizia gli Agenti Penitenziari aggrediti e feriti.
Si tratta di un detenuto di nazionalità ALGERINA trafficante di esseri umani che alla lettura della sentenza di condanna 14 anni è andato in escandescenza già nell’Aula di Giustizia e con non poca difficoltà gli Agenti sono riusciti a bloccarlo e ritradurlo in Carcere,ma giunto a TRAPANI la violenza dell’individuo si è sprigionata contro gli stessi Agenti. , con precedenti irruenti e irrispettosi avverso il personale di vigilanza e di Custodia. Quello di oggi è accaduto lo riteniamo un episodio che sottolinea la sua indole alla disattenzione dei regolamenti. La situazione delle 196 prigioni d’Italia, il sovraffollamento storico a quota 62.000 detenuti e quella della Sicilia , con oltre 5.00 reclusi contro una capienza di 3000, le dotazioni in organico ai poliziotti D.M. 2001/ D.M. 2017 con una carenza di 12.000 unità, le oltre 130 suicidi nel Corpo in questi ultimi 20anni ,le circa 3.500 aggressioni, e le pessime condizioni di qualità della vita dei lavoratori della Sicurezza dello Stato, messe a dura prova da una politica del Ministero della Giustizia oramai al capolinea,sono state dalla FEDERAZIONE SINDACALE Co.S.P. Comparto Sicurezza e Difesa nella persona del Suo Segretario Generale Nazionale Domenico MASTRULLI esposte/denunciate nel Corso delle tre Audizioni al SENATO E CAMERA DELLA REPUBBLICA in data 13 e 19 novembre scorso”.
In Sicilia – continua Mastrulli – come già denunciato, servirebbe un ulteriore 35% di personale rispetto alle attuali unità così come richiesto con una specifica nota sindacale indirizzata al Vice Presidente della Commissione Giustizia, al Direttore Generale del Personale e delle Risorse del DAP Massimo Parisi e al Provveditore Regionale della Sicilia dottoressa CINZIA CALANDRINO. In Sicilia – continua Mastrulli – servirebbe una maggiore presenza di Dirigenti Penitenziari, Funzionari del Corpo, per sopperire alle lacunose attese di chi opera ai confini di realtà penitenziarie sull’Isola poco seguite dal Centro Dipartimentale Romano.
Ufficio Stampa nazionale FS-Co.S.P.
Mastrulli 3355435878