FESI 2018-2019,lavoro straordinario semestre 2019 Penitenziaria non pagate
@prot. n. 4670/S.G./C./ FEDERAZIONE SINDACALE Co.S.P.
Comparto Sicurezza e Difesa,Comparto Ministeri Funzioni Centrali-Funzioni Locali ed Enti,Dirigenza,Settore Commercio e Privato, Edilizia e Metalmeccanici
e-mail – Trani,li 17 agosto 2019
Oggetto: Gravi ritardi nella corresponsione del fondo per l’efficienza dei servizi istituzionali(F.E.S.I.) anno 2018 e 2019 per le oltre 34.000 Donne e Uomini del Corpo della Polizia penitenziaria. Sollecito pagamento. Mancata corresponsione lavoro straordinario obbligato oltre le regolari ore di lavoro dall’1 gennaio 2019 al 31 luglio 2019.
Al Signor Presidente del Consiglio dei Ministri
Al Ministro dell’Economia e Finanze Prof. TRIA
Al Ministro della Giustizia Deputato BONAFEDE
Al Sottosegretario di Stato Avv. J. Morrone
Al Sottosegretario di Stato Avv. V. Ferraresi
Al Capo Dipartimento Amm.ne Penitenziaria
Al Capo Dipartimento DGMC
E,p.c: Al Direttore Ufficio IV Relazioni Sindacali Dipartimento Amministrazione Penitenziaria ROMA
Gentili Autorità Politiche tutte,
Gentilissimi Capi Dipartimento,
sono appena trascorse poche ore dal ferragosto 2019 e la situazione degli Agenti del Corpo delle circa 34.000 unità Donne e Uomini che operano nella “trincea carceraria”,al fronte con i galeotti si è conclusa con un trend negativo rispetto ai precedenti anni, registrando addirittura una nuova,forse l’ennesima questo anno 2019 clamorosa evasione di un detenuto in visita dal Carcere all’Ospedale Pertini benché sotto scorta,senza voler parlare delle aggressioni e gli insulti dagli Agenti ricevute sotto la conosciuta stella delle “celle tutte aperte o vigilanza dinamica” oltre 61.000 detenuti in 196 Istituti di pena della Repubblica.
Tale premessa, era d’obbligo,per qui adesso ricordare le sollecitate ma mai attuate iniziative di ordine economiche che negativamente si sono trovate le 34.000 unità a reggere sulle povere spalle senza che un loro obbligato lavoro svolto dal 1 gennaio 2018 e poi,dal 1 Gennaio 2019 chiamato (F.E.S.I.) sia stato ancora retribuito,una nota dolente anche su chi,si proclama Sindacato rappresentativo ma non ha ben saputo,secondo chi scrive, rappresentare al meglio le istanze dei propri Associati nel corso delle trattative e firma o meno degli accordi non vantando al tavolo tale copertura finanziaria.
Dalle notizie che trapelano sui social e sui siti sindacali, atteso il silenzio assordante della nostra Amministrazione Centrale e Regionali sul FESI come sullo straordinario del primo semestre 2019 non ancora del tutto corrisposto agli aventi diritto, sorgono delle forti preoccupazioni di bilancio e di concreta elargizione delle spettanze economiche agli aventi diritto se non un trasbordo di responsabilità su capitolo di spesa,su storno economie e diretta interferenza del MEF o altro,resta il fatto che 34.000 Donne e Uomini servitori dello Stato sono rimasti per 19 mesi a bocca asciutta e portafoglio vuoto ma chissà quando e se un giorno che non sia troppo lontano, potranno assaporare la cristallina acqua del proprio mulino lavorativo. In attesa di urgenti risposte,dovute risposte aggiungiamo e non quotidiani silenzi sulle missive FS-Co.S.P.,vogliate tutti quanti gradire cortesi saluti.
SEGRETARIO GENERALE NAZIONALE F.S. CO.S.P. DOMENICO MASTRULLI