CARCERE BARCELLONA,AGENTE FERITO SUL VISO ARMA DA TAGLIO DA DETENUTO.
COMUNCIATO STAMPA: BARCELLONA CARCERE, ULTERIORE AGGRESSIONE E FERIMENTO DI UN AGENTE DI REPARTO PIU’ 2 DETENUTI. FS-COSP: IL PALLOTTIERE DEI FERITI tra gli Uomini e le donne delle Forze dell’ordine della Polizia Penitenziaria aumenta di giorno in giorno siamo oltre 2.700 aggrediti.
E’ STATO FERITO AL VOLTO ,TUTT’ORA SOTOT LE CURE MEDICHE, DA UN TAGLIO PROVOCATO DA UN PEZZO DI VETRO PLASTIFICATO,FRAUDOLENTEMENTE RICAVATO DAL RECLUSO, ACCURATAMENTE AFFILATO, L’AGENTE DELLA PENITENZIARIA NEL CARCERE DI BARCELLONA QUESTA MATTINA VITTIMA DI AGGRESSIONE DA PARTE DEL RECLUSO DA POCO ARRIVATO NELLA SEDE BARCELLONESE PER TRASFERIMENTO DA ALTRA SEDE PENITENZIARIA PER INTOLLERANZA A REGOLAMENTI E DISPOSIZIONI NORMATIVE PENITENZIARIE. IL POLIZIOTTO SI SAREBBE SALVATO SOLO GRAZIE ALL’INTERVENTO DECISO E DI FORZA DEI COLLEGHI. SEMBRA SIA STATO D’URGENZA TRASPORTATO IN OSPEDALE, PER CURE SANITARIE. MASTRULLI, QUANTE ALTRE VITTIME DOBBIAMO ANCORA AGGIUNGERE SUL PALLOTTIERE . IL NOSTRO SOLOGAN DEL SIAMO POLIZIOTTI E NON CARNE DA MACELLO PER GALEOTTI, PRIMA ANCORA CHE QUALCUNO AL PRAP PALERMO O, AL DAP ROMA,SI SVEGLINO !!! La Federazione Sindacale Co.S.P. denuncia, ancora una volta e continuerà a farlo prima ancora di protestare anche nelle pubbliche Piazze come farà il 10 Luglio a Piazza Montecitorio a Roma, la gravissima situazione dell’VIII° Reparto del Carcere di Barcellona Pozzo di Gotto dove, un detenuto, l’ennesimo recluso ubicato nella Sezione che qui andiamo da oggi in poi ad individuare come “IL REPARTO DELLA VERGONA PENITENZIARIA” PER TUTTO QUELLO CHE FINO AD OGGI ABBIAMO DENUNCIATO E CHE CONTINUIAMO A DENUNCIARE TRA CUI : incendio, aggressioni, ,intossicazione da fumo, ferimenti,lesioni,dileggio,oltraggi e chi più ne ha, più ne metta, tutto questo, accade il più delle volte presso ottavo reparto dove anche oggi è stati aggrediti prima due detenuti compagni di detenzione e all’intervento del Poliziotto per soccorrere i reclusi, è stato a sua volta anche lui aggredito e ferito assistente capo della Polizia Penitenziaria . Grazie all’intervento di altri agenti all’aggressione messa in atto contro un Uomo dello Stato, un servitore della Repubblica e dei cittadini onesti che ha rischiato, oggi, come accade quasi tutti i giorni, la propria vita messe nelle mani dei criminali violenti ubicati in quel settore dove la maggior parte sono psichiatrici da ricovero OPG! Durissimo il commento del Delegato nazionale della Sicilia della FS-COSP, siamo uomini Poliziotti che rischiamo la vita per 1.300 euro al mese, quando ci pagano anche gli emolumenti accessorie, e non carne da macello per galeotti. In tutto Penitenziario sarebbero in totale presenti circa 230 reclusi , la cui vigilanza è stata affidata ,proprio in quelle ore in cui veniva aggredito il Poliziotto di sezione, poche unità , considerando il piano ferie in atto, i diritti contrattuali e sindacali, le assenze giustificate per malattia e leggi di tutela , un numero che si può numericamente illustrare sulle dita delle mani, uomini e donne sempre presenti in servizio nonostante turni massacranti, sovraccarico di lavoro, mancato pagamento del lavoro straordinario obbligato oltre le sei ore e fino a raggiungere le 12 ore continuative, pochi riposi psicofisici, a rischio anche le ferie estive ,e poi ancora, mancato pagamento del lavoro straordinario dei mesi marzo, aprile e maggio, mancato pagamento FESI(servizi disagiati ) dell’anno precedente 2018,un ccnl scaduto da 170 giorni e non si parla di rinnovo se non una vacanza contrattuale pari a 14 euro mensili, una miseria per chi è chiamato a svolgere attività di specialisti della formazione e della sicurezza delle Carceri Italiane a quota 64.000 contro 54.000 posti letto e con una carenza di -12.000 unità di Polizia. La Polizia Penitenziaria a Barcellona verrebbe chiamata in servizio in ogni momento, e il più delle volte se non quasi sempre, non conosce quasi mai il proprio turno di lavoro e la pianificazione degli orari di lavoro nei tempi giusti dettati dagli accordi vigenti. Lo stesso detenuto,nello stesso reparto detentivo sebbene sottoposto all’osservazione medica sanitaria, per futili motivi ha inveito anche propri compagni di detenzione,una guerra uomo contro uomo,criminali contri tutori dell’ordine con la licenzia per i primi di aggredirci e forse attaccarci e colpirci in ogni momento a rischio vita questo sempre all’ottavo reparto dove sono ristretti psichiatrici,sorveglianza a vista e grande sorveglianza-conclude MASTRULLI – Noi ci siamo ma lo Stato dov’è (?). Auspico che il detenuto sia immediatamente trasferito,denunciato all’Autorità Giudiziaria e sottoposto all’articolo dell’ordinamento particolare in un Carcere a regime duro. Invito tutta la Sicilia e non solo la Sicilia a partecipare alla Manifestazione nazionale indetta dalla FS-COSP per mercoledì 10 luglio p.v. ore 9,00 in Piazza Montecitorio a Roma degli Associati alla Federazione Sindacale COSP ex CRI, Comparto Funzioni Centrali,Enti e Privato e Polizia Penitenziaria, dove potremmo gridare a chi ha orecchie per ascoltarci dalle finestre dei Palazzi del Governo e del potere,la voce e l’amarezza e la frustrazione quotidiana di Donne e Uomini, Poliziotti di quello che quotidianamente subiscono nelle Carceri Italiane.
AL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA BONAFEDE, AL CAPO DIPARTIMENTO BASENTINI, MASTRULLI :
SE CI SIETE E CI ASCOLTATE, BATTETE UN COLPO!
Ufficio Stampa Nazionale FS-COSP , MASTRULLI cell. 3355435878