EVITATA EVASIONE DAL CARCERE BARCELLONA SOLO GRAZIE AI POLIZIOTTI!
Comunicato stampa
CARCERE DI BARCELLONA POZZO DI GOTTO, TENTATIVO DI EVASIONE NELLA NOTTE EVITATA SOLO GRAZIE ALLA PROFESSIONALITA’ DELLA POLIZIA PENITENZIARIA,ANCHE SE OPERAVANO IN CONTINGENTE RISTRETTO CIRCA DIECI PERSONE CONTRO 230 RISTRETTI.
IL CO.S.P. GRAZIE POLIZIOTTI DI BARCELLONA, MA SERVE UN INDIFFERIBILE, INRINVIABILE CAMBIO DI ROTTA NEL SISTEMA SICUREZZA A CAPO DELL’ISTITUTO BARCELLONESE.
Co.S.P. : Un detenuto ristretto per reati di omicidio e rapina in osservazione psichiatrica da circa 10 giorni a Barcellona,con fine pena nel 2037 è stato bloccato grazie agli Agenti della Sala Operativa della Polizia Penitenziaria che lo hanno notato da i monitor del sistema di videosorveglianza.
Immediato l’allarme e l’intervento dei pochissimi agenti in servizio nel turno notturno circa 8 unità rispetto ad una previsione tabellare e carico di lavoro che ne conterebbe oltre una decina di Poliziotti più la Sorveglianza Generale e il Capo Posto interno che invece questa notte occupava ben tre posti di servizio (Sorveglianza Generale, Capo Posto e 3 Cancello). Il recluso fuggitivo,non senza qualche resistenza e difficoltà è stato rintracciato, bloccato e ricondotto in cella. Si tratta della terza evasione, due riuscite ed una tentata, che si verificano in pochi mesi nel carcere di Barcellona,ma si parlerebbe anche di altre due tentativi di evasioni andate male secondo la Segreteria Nazionale della Federazione Sindacale del Co.S.P. Regione Sicilia,Signor LILLO LETTERIO ITALIANO che esprime grande soddisfazione per l’alto senso del dovere,le capacità professionali dimostrate dalla Poliziotta Penitenziaria e dai suoi due colleghi del Reparto che si propongono per una “Ricompensa” quale l’ENCOMIO SOLENNE per aver scongiurato una evasione quasi certa che avrebbe certamente messo alla berlina l’intera amministrazione CO.S.P. Solo grazie alla professionalità al senso di alta preparazione dell’Agente Donna della Polizia Penitenziaria Sandra Perpignano, tra l’altro, risulterebbe l’Agente di prima assegnazione dalla Scuola di Formazione, con breve esperienza lavorativa, in servizio presso la Sala Operativa che controlla l’intero perimetro interno ed esterno dell’ex OPG attualmente Casa Circondariale di BARCELLONA POZZO DI GOTTO, alle ore 6,45 circa di questa mattina, ha notato uno strano movimento dai monitor all’interno del perimetro sicurezza del Carcere. Immediatamente,insospettita, ha dato l’allarme, facendo convergere le due unità di servizio nel Settore d’interesse, luogo sospetto,dove i propri colleghi del reparto avendo proceduto a far scattare tutte le misure di sicurezza e l’invio di Unità Operativa in servizio del Corpo con il fermo del tentativo di evasione già messo in atto da un detenuto che avendo prima “allargato” le sbarre della propria finestra situata al piano terra dalla cella di detenzione VIII° Reparto, si era calato giù, saltando poi sul muro perimetrale del passeggio per la sua giovane ed esile corporatura che gli permette massima agilità nei movimenti e, con una corda ricavata dalle lenzuola in dotazione alla cella, stava cercando di uscire dal perimetro dell’intercinta per poi mettere a segno la clamorosa evasione, grazie alla poca Polizia Penitenziaria di servizio, andata male. Il Settore detentivo dove trovasi ristretto il fuggitivo,secondo prime indiscrezioni, ospiterebbe 23 detenuti, tutti Psichiatrici ristretti, mentre in tutto il padiglione sarebbero circa 60 i ristretti psichiatrici. Gravissime criticità da sempre la Federazione Sindacale Co.S.P. ha segnalato,reiterato e sollecitato una risoluzione, riscontrate nella organizzazione del lavoro così come nelle procedure di mobilità interna e nella attività di formazione hanno indotto il Coordinamento Sindacale Penitenziario nel recentissimo trascorso a proclamare anche lo stato di agitazione della polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Barcellona Pozzo di Gotto. “Discutibile – precisa il Co.S.P., in una nota inviata agli organi dirigenziali – la distribuzione dei turni di servizio che rendono pessima la qualità della vita di chi opera all’interno della struttura”. Nel carcere siciliano si denunciano le gravissime condizioni del personale di polizia penitenziaria sottoposto a turni massacranti di 12 ore e alla violazione delle pause previste dal contratto di lavoro. A questo si affianca la complessa gestione della sicurezza nei reparti detentivi a causa dell’elevato numero di detenuti e alla presenza di reclusi affetti da patologie psichiatriche provenienti dagli ex OPG. La pessima programmazione dei turni non consente ai poliziotti penitenziari di usufruire delle normali pause pranzo per mancanza di sostituzioni. Il sindacato autonomo chiede che vengano disposti accertamenti, nonchè l’individuazione dei responsabili in riferimento alla iniqua distribuzione del lavoro straordinario nei confronti di unità non operative e le limitazioni imposte ad alcuni lavoratori sull’uso degli abiti civili in servizio, nonchè la prerogativa della distribuzione dei buoni pasto riservata solo a poche unità. “Se tutto questo venisse confermato attraverso accertamenti ispettivi – aggiunge il segretario nazionale del Co.s.p. Domenico Mastrulli – ci troveremmo di fronte ad una evidente violazione dei principi di trasparenza, efficacia ed efficienza”. “Il carcere di Barcellona- Pozzo di Gotto – ricorda il Co.S.P. – è un istituto penitenziario che ospita oltre 230 detenuti di cui 60 ex OPG a fronte di circa 140 unità (sulla carta). Numerose – lamenta il sindacato – le segnalazioni su ripetuti richiami e abusi che il personale dipendente subirebbe in quella sede. In assenza di immediate iniziative il Co.s.p. si riserva di scendere in piazza e chiedere l’avvicendamento degli eventuali organi direzionali. Al Ministro della Giustizia ed al Capo del Dipartimento BASENTINI, si rivolge richiesta di scendere direttamente nella sede Barcellonese,come ha fatto per FOGGIA, TARANTO, LIVORNO nelle prossime ore. per rendersi conto che tutto il personale dipendente Sindacalizzato ed iscritto al Co.S.P. quale prima forza sindacale in sede, se ascoltato, chiede l’avvicendamento del Vertice della Sicurezza.
Ufficio Stampa Nazionale FS Co.S.P. 3355435878